Le origine della rabbia e come provare ad affrontarla

La rabbia è l’emozione legata al fegato, e quindi all’energia della primavera, un‘energia forte di spinta a crescere, di espansione. Un’energia importante per la vita che quando è in eccesso porta a scarsa lucidità e  difficoltà di rapporti. Un’energia  che spesso  è legata alla frustrazione.

Qui parleremo delle origine della rabbia e come provare ad affrontarla.

E tu provi rabbia?

Chi prova costantemente rabbia è schiavo di un’emozione che deriva da una situazione che ha subito personalmente e generalmente questa ha radici energetiche nella storia della propria famiglia o nel passato.

Basta un niente per farti scattare ? Oppure sei sempre rancoroso e arrabbiato? O semplicemente la tua rabbia salta fuori legata a situazioni precise che ti fanno salire il sangue al cervello?
Oppure il senso di frustrazione ti pervade rendendoti sempre insoddisfatto?
Se provi una di queste situazioni vale la pena esplorarla per capire quale energia, quale blocco emotivo ti stia intrappolando.

Le origini della rabbia

Viaggiando nelle storie delle persone che ho incontrato ho riscontrato un motivo di fondo in tutte le persone perennemente arrabbiate.
Innanzitutto c’è una reale difficoltà a riconoscere di essere dei rancorosi o a pensare che questa cosa non vada bene.
Quando si parla con queste persone quasi sempre esprimono di aver subito angherie e soprusi dai genitori fin dalla più tenera età. Non dobbiamo pensare per forza a violenze.
Più spesso si tratta di genitori centrati su se stessi per niente attenti al sentimento della creatura che hanno di fronte.

Un amico è rimasto arrabbiato per più di 50 anni perché il padre ha regalato un gioco a cui teneva tantissimo, perché fatto a mano da uno zio che amava.
Porto questo come esempio perché è chiaro che una piccola azione del genere è in realtà un grande sopruso per un bambino.
Chi rimane ferito da questi soprusi, mi pare di capire che è un ipersensibile probabilmente di nascita. Ma non escludo che potrebbe sviluppare ipersensibilità proprio in seguito ai soprusi subiti .

Per la tematica di ipersensibili vi rimando a un mio precedente articolo.

Le origini della rabbia in altre vite

L’idea che siamo anime che attraversano diverse vite non è condivisa da tutti, e nemmeno io ci metto le mani sul fuoco anche se mi sembra  assolutamente verosimile. Certo è  che negli anni ho visualizzato diversi momenti di vite passate che hanno sciolto nodi e dato comprensione delle difficoltà della vita di adesso. E quindi che queste visualizzazioni corrispondano al vero o meno non è importante. Importante è che siano funzionali a far stare meglio.

Partendo da questa premessa quello che ho capito  è che spesso quello che ci accade in questa vita è quello che abbiamo bisogno di provare per imparare una lezione o per riuscire a liberare la nostra anima da soprusi antichi. E questo lo facciamo ritornando a rivivere la stessa situazione.
Ed è così che se si può scoprire che nelle vite precedenti di chi oggi è arrabbiato si era stati vittime o carnefici nella stessa situazione. E che magari il carnefice di questa vita lo era anche in una precedente o altrettanto spesso si  trova che i ruoli  sono invertiti.
Mi piacerebbe potervi dare una regola precisa in tutto questo, ma non la conosco, intuisco solo pennellate.
Il bello è che questi flash di intuizione sono comunque utilissimi per fare pace con la propria infanzia e chiudere dei cerc

hi. O perlomeno di muoversi in quella direzione.

 

 

 

L’origine della rabbia nelle costellazioni familiari

Talvolta si scopre anche che un forte senso di rabbia deriva da un’ingiustizia subita da un membro della famiglia che magari non si è neanche conosciuto. L’energia di questo, che non si sente ascoltato, si esprime tramite un familiare in vita.
Credono in ogni caso che la scelta di chi raccoglie questa energia non sia mai casuale e sia sempre legata a situazioni karmiche di altre vite da risolvere.
Per le costellazioni familiari vi rimando a un  mio precedente articolo  e mi riprometto comunque di scrivere prossimamente relativamente al fatto che tutti noi raccogliamo le emozioni sospese della famiglia.

La rabbia quella buona

Come tutte le emozioni la rabbia ha una sua funzione importante ed è quella di darci la forza di reagire a situazione che riteniamo ingiuste verso di noi o verso altri.
Come riconoscere quindi la rabbia buona?
La rabbia è buona è quella che è espressa ha un’energia che fa in modo che le cose cambino. Questa energia si può esprimere in parole che incidono nettamente l’anima di chi sta accanto sbloccando determinate situazioni e facendole andare per il meglio.
Certo chi riceve il colpo energetico in quel momento non è particolarmente felice, se si tratta di rabbia buona però facilmente Questo sarà un momento di evoluzione per la persona.
Oppure la rabbia buona può dare la forza a intraprendere delle azioni di miglioramento.
Vero è che può essere solo il motore iniziale. Dopodiché è importante che subentri la lucidità altrimenti non si riesce a tenere saldo Il timone della nave per arrivare all’obiettivo prefisso.

E quando sei circondato da persone rabbiose?

Questo è stato il mio motivo per tanto tempo, e devo comprende ancora la situazione a tutto tondo.

Sicuramente avevo bisogno di confrontarmi con la rabbia e imparare a reagire perché ne ho subita molta nell’infanzia. E nelle vite passate come tutti ho avuto parecchi soprusi gravi. Ricordo uno stupro, l’uccisione di una figlia da parte del padre, la scelta di morire in guerra almeno due volte piuttosto che uccidere e un paio di altre situazioni parecchio complicate.

È solo scrivendo ora che comprendo che io non ho mai reagito con forza alle situazioni delle vite passate, ma ho sempre scelto di essere remissiva e di subire. E questo non va bene.
Probabilmente in questa vita mi trovo degli amici attori che mi vogliono insegnare a reagire.. e passo passo sto imparando anche se credo che ci sia ancora spazio. 🙂

Come uscire dalla trappola della rabbia

Premessa: quando la tua rabbia serve agli altri

Se la tua rabbia è funzionale a qualcun altro probabilmente non saprai nemmeno di averla fintanto che non ha risvegliato la persona che ha davanti.
Quindi se la rabbia di queste persone era funzionale a me per imparare a reagire, queste persone non si sono potute liberare fintanto che io non ho imparato la lezione.
In effetti il loro mondo è cambiato verso di me e in parte anche per loro stessi quando io ho imparato a ribellarmi ai loro soprusi verbali.
Prendete sempre queste descrizioni come delle pennellate per farvi intuire la questione la realtà è molto più ricca e complessa.

Riconoscerla

Riconoscerla è forse il passo più difficile, per farlo con due persone a me care ho dovuto alzare la mia energia fino a essere più forte della loro per far capire. E non è stato facile: erano uomini è molto più grandi di me. Come detto prima, forse questa ha funzionato proprio perché era quello che dovevo imparare.
Poi mi è servito mostrargli in maniera puntuale e immediata come la rabbia verso una situazione o una persona li rendeva schiavi e intrappolati e gli rovinava la vita, diventando dei veri e propri burattini nelle mani degli altri.
Una cosa che è servita molto è comprendere su me stessa e far comprendere agli altri che spesso la rabbia derivava da persone che giocavano provocandogli apposta perché avevano capito i loro punti deboli e si diverte a provocare certe reazioni. È sufficiente far vedere che siamo burattini nelle loro mani che queste persone capiscono e il gioco finisce.

Liberarsi dalla rabbia

Abbiamo visto che la rabbia affonda nella nostra storia a più livelli.

Talvolta è la vita che ci mette davanti a situazioni così grosse come malattie, grandi sconfitte o grandi lutti. Sono strategie della vita per fare in modo che noi si impari dalle lezioni. Caricando fortemente il peso su di noi l’emozione ci scoppia dentro e si libera.

Io però preferisco prevenire piuttosto che arrivare a tutto questo, che è una strada decisamente in salita. Strada che io ho percorso per altre tematiche e che ora sto accuratamente attenta a evitare perché una volta è stata sufficiente.

Quindi per liberarsene si può scegliere di affidarsi a degli specialisti, psicoterapeuti magari anche esperti di regressione e di costellazioni familiari. È in generale una via complessa da seguire, dove probabilmente servono più interventi ma è assolutamente consigliata prima che la vita prenda soluzioni al posto nostro😬.

Se invece i momenti di rabbia sono sporadici si può sempre lavorarci con la tecnica che richiede di portare presenza a noi stessi e alle emozioni. Usando questa tecnica ogni qualvolta mi si è presentata un’emozione un po’ negativa, mi è cambiata la vita.
E vedo che proponendolo agli altri funziona molto bene.
Questa tecnica affonda le sue radici nel pensiero del grande filosofo Eckart Tolle  nel libro Il potere di adesso.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo affrontato un tema molto importante che da vittime o carnefici probabilmente ha toccato ciascuno di noi più volte
Spero di avervi dato delle chiavi di lettura a cui ancora non avevate pensato e che vi aiutino a fare qualche passo avanti per continuare ad avanzare sulla grande strada della Consapevolezza verso una piena realizzazione di noi stessi e del nostro destino.

Primavera la stagione della giovinezza, energia legno

 

LE BASI DELLA SALUTE

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