GENITORI di ADOLESCENTI, i giovani adulti in gabbia

Uomini e Donne alla ricerca di un diverso Approccio
(II parte)

Nel precedente articolo, il periodo della vita chiamato ‘adolescenza’ è stato definito con il termine di età selvaggia: è l’esperienza degli adolescenti che in tutte le specie viventi (animali ed umana) affronta sostanzialmente 4 sfide, per maturare le competenze e le esperienze culturali necessarie ad affrontare cambiamenti fisici, cognitivi ed emotivi nella pubertà.

Abbiamo riconosciuto la n. 1 di 4 strategie di vita fondamentali, costituite da meccanismi di difesa, armature, protezioni fisiche e comportamentali animali ed umane.  

                                                      

Foto di cottonbro studio

                                              

Strategia numero 2

2a.Come destreggiarsi fra le gerarchie sociali e trovare il proprio posto nel gruppo

Nel mondo animale, riguardo al modo di sentirsi, di cercare e di trovare il proprio posto nel branco, esiste “l’effetto stranezza”: ogni differenza naturale e comportamentale, che mette in risalto un individuo, lo rende più visibile al predatore.

E’ per questo che gli animali, specie se adolescenti, ancora incapaci di difendersi lontani dai genitori, si sentono più al sicuro se adottano aspetto e comportamento che è il medesimo del branco o quello più applicato nel gruppo.

Ogni specie (uccelli, pesci, mammiferi) è minacciata dalla stranezza: noi esseri umani sappiamo bene quanto sia minacciosa nei gruppi di pari la paura del diverso. 

Il cyber o reale bullismo, e  il mobbing, affondano le radici proprio in questo. 

            

Foto di Anemone123 da Pixabay

                                                                                                   

Come difendersi dai predatori

Nel corso di un attacco subito dai predatori, gli animali sono sorprendenti anche quando si tratta di meccanismi di difesa:

in un branco di salmoni adolescenti, sotto attacco dei loro predatori e nemici mortali (i merluzzi) i pesci più immaturi e privi di esperienza tentavano di sfuggire alla minaccia, nuotando affannosamente in preda al panico (wobbling), altri invece applicavano il freezing, immobilizzandosi sul fondo;

accadeva però una cosa sorprendente: un terzo gruppo non applicava né l’uno né l’altro comportamento ma, univa le proprie forze con gli altri (bastavano due per dar vita a questa strategia): nuotando tutti nella medesima direzione, alla stessa velocità di movimento (shoaling), davano corpo ad una protezione naturale.

                                                    

 L’unione fa la forza!                        

Era la strategia di battaglia della testuggine romana (36 a.C), che vien ora utilizzata in addestramento, come per la Marina militare USA, che addestra nel corso piloti squadre aree come i Blue Angels.

Lo stesso meccanismo di muoversi in modo sincrono e compatto si riscontra anche negli stormi di uccelli che migrano, esattamente come i mammiferi in branco compiono la carica, se si sentono minacciati: 

il gruppo dà e restituisce potere al singolo.

LO STATO SOCIALE: non è solo un gruppo musicale!

Anche se per gli adulti questo può essere fonte di grande preoccupazione, gli animali adolescenti, correndo insieme dei rischi, sperimentano i comportamenti più utili per la loro crescita e salvezza.

Lo stato sociale ereditato, il valutarsi vicendevolmente per vigore, dimensioni ed attrattività, è una caratteristica dominante in tutto il mondo animale: 

una giovane iena maschio di nome Shrink (uno dei soggetti seguiti nello studio scientifico) è nata da una stirpe di iene genealogicamente e gerarchicamente svantaggiata: mangia per ultima, ha il cibo meno nutriente di tutti ed ha minori possibilità di apprendere.

Eppure le sue doti, il suo carattere socievole e la sua intraprendenza possono fare la differenza: dopo aver subito bullismo ed angherie dalle giovani iene meglio corredate geneticamente e più forti,   ha imparato a trasforma le avversità a proprio vantaggio.     

 

teenager-gaa250afdb_1920.jpg

Pixabay License

                            

Anziché sviluppare depressione, come le iene in erba della sua stirpe ai margini del gruppo sociale, grazie alla propria resilienza e peculiarità, comincia la “passeggiata della coalizione sociale” con una giovane iena di rango opposto (elevato).

 Impone così un punto di svolta alla sua esistenza, cambiandole la traiettoria: mostrandosi carismatico, risoluto, creativo, in una parola, molto social, ottiene amici ed alleati, aprendosi le porte delle alte gerarchie sociali, all’interno del mondo che ancora non gli appartiene.

Parola d’ordine: non arrendersi..

Shrink non si arrende al sentiero tracciato dai suoi geni e dall’ambiente sociale in cui è nato:

reso audace dalla fame, prende una decisione straordinaria e chiede aiuto a Matufa, la regina del clan.

Rifiutato più e più volte non demorde, anzi, resiste ed insiste, continua a bussare alla sua porta finché lei cede: la regina infine gli concede il latte che lui chiede, rendendolo forte, sano, sicuro. 

Vediamo ora la n.3 delle 4 sfide che gli adolescenti affrontano per diventare adulti: 

 Strategia numero 3

3a. Come comunicare sessualmente, imparando le regole dell’attrazione

Durante l’età selvaggia gli essere umani e gli altri animali devono imparare a bilanciare il desiderio con la sua inibizione, interpretando il linguaggio del corteggiamento: questi segnali formano la base del consenso e della coercizione sessuale 1

Salt, una giovane megattera, ha vissuto una vita amorosa intensa, fatta di attrazioni, rifiuti, desideri e passioni; sa che trovare e scegliere un partner è un’arte che si apprende.

Foto di Daniel Alonso da Pixabay

L’arte di comunicare e farsi capire

E’ l’arte di comunicare ed imparare come esprimere e comprendere il desiderio in se stessi e negli altri, necessità che diviene impellente nell’età selvaggia: “sebbene radicati nell’istinto, I comportamenti del corteggiamento sono modellati dall’apprendimento dall’esperienza” (cit, ivi).  

Durante l’adolescenza dominano passione e inibizione, volontà e dolore per il rifiuto:

in ogni parte del pianeta, per maschi e femmine, il corteggiamento si fa desiderio misto ad incertezza.

Nella fruttiera il moscerino adolescente maschio, eccitato e curioso, incontra una femmina e le dà un colpetto sulla gamba: è interessato a lei! Lei che risponde con una serie di segnali chimici e comportamentali precisi: se lui sente che non è interessata, vola via per cercare un’altra partner! 

Foto di Eri Moza da Pixabay

                                                   

Parlare di sesso agli adolescenti?

Parlando di educazione sessuale agli adolescenti, si tende a mettere in luce le parti tecniche: 

si mostrano chiaramente i rischi fisici dell’attività sessuale incauta ed inesperta.

In natura, invece, l’educazione è ricca, sofisticata, sfumata alla comprensione dei segnali per conquistare il potenziale partner:

significa imparare a comprendere quali dicono “no” e quali “si” e questa parte di maturazione sessuale richiede talvolta anni di esperienza. 

La tua voce al mattino che grida bu!

E’ una frase questa della canzone di Ultimo, “I tuoi particolari”, e ci ricorda che la voce, è un potente afrodisiaco; il canto e i fraseggi sono il principale strumento di corteggiamento nel mondo animale (lo è per uccelli, megattere e molti mammiferi) e umano: 

per alcuni animali i suoni entrano dall’orecchio esterno raggiungendo la corteccia uditiva e stimolando eroticamente, rimbalzando sul cervello e scatenando una cascata ormonale di eccitazione e desiderio.

Sappiamo che i ragazzi si regalano compilation con musiche e testi, confezionati ad hoc per comunicare il desiderio attraverso un proprio linguaggio: se sono molto audaci ed intraprendenti, compongono canzoni e poesie e dedicano intere pagine di scritti.  

      (pexels-wendy-wei-1699161.jpg)

Foto di Wendy Wei da Pexels

                                                

Esperienze sessuali precoci? Anche No, Grazie

Nel mondo umano, religione, etica e cultura esercitano influenze sulle tempistiche dei rapporti sessuali, in modo particolare del primo rapporto.

Anche nel mondo animale i membri della comunità più anziani e dominanti posso costringere alla castità, all’astinenza, subordinando e stressando, causando infertilità temporanea o aborti.

In ogni caso, esperienze sessuali troppo precoci possono compromettere la salute dell’animale, danneggiandone irrimediabilmente il carattere, trasformandolo in un pericoloso elemento psicosociale. 

Gli animali che si riproducono troppo presto, mancando del know how, rischiano la vita della prole perché non ancora in grado di procurarsi e procurare il cibo, come avviene per gli umani.

Mancanza di sostegno, emarginazione e compromessi

Uno status sociale molto basso porta gli animali a vivere in ambienti maggiormente pericolosi e in territori marginali ai bisogni di un sano sviluppo.

Nella nostra specie, si sa, le esperienze forzate e dolorose portano conseguenze non rare di depressione ed autolesionismo.

Foto Alycia Fung da Pexels

In natura le femmine respingono l’86% dei maschi e in gran parte del mondo animale l’attività sessuale non è coercitiva, eppure vi sono alcune specie che esercitano prevaricazione, tanto che le femmine si vedono costrette a subire per evitare la paura e le molestie, a loro stesse o alla propria prole:

alcune foche grigie in Antartide si “concedono” sessualmente per ‘tirare avanti’ e proteggere i figli. 

Le delicate lezioni d’amore che troviamo in natura

In sostanza, le lezioni d’amore apprese dai ricercatori del mondo animale sono: 

Aspettare a fare sesso è molto sensato. Mentre aspetti, impari e metti in pratica il corteggiamento: come inviare e ricevere segnali di desiderio e decidere insieme cosa fare dopo. L’attrazione è modellata da una comunicazione spontanea, onesta e reciproca. 

Foto di Israelzin Oliveira su Pexel

 

(..) fra gli animali le preferenze in fatto di partner variano e la flessibilità del comportamento è parte della sessualità: neppure i moscerini della frutta sono piccoli robot! 

In ogni dato momento, in tutto il pianeta terra, coppie di adolescenti e di giovani adulti si stanno osservando a vicenda con la stessa sensazione sperimentata da antichi popoli su una lontana spiaggia ghiacciata (..): 

il comune desiderio di stabilire una connessione e l’eccitazione di capire come cominciare” ( Cit, Ivi) 

[continua..]

Ti è piaciuto l’articolo? hai domande o curiosità? scrivilo nei commenti oppure a: animalmente@lacascinadellanima.it

______________________

NOTE

1 NATTERSON-HOROWITZ B., BOWERS K., L’età selvaggia – Adolescenza: il viaggio epico e ribelle che accomuna animali e umani, Edizioni Piemme, Roma, 2019, traduzione di ROSASCHINO, pg. 199

 

GENITORI di ADOLESCENTI, I GIOVANI ADULTI IN GABBIA

 

Adolescenti: giovani adulti in gabbia

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.