Fame d’amore

Quadro di Federica Dini

Fame d’amore, ovvero Come guarire Grazie all’energia dell’amore della madre

Nella vita per essere sereni e muovere verso la nostra realizzazione, è importante che i nostri bisogni, primari e secondari, vengano soddisfatti.

La teoria dei vasetti

Nel mio immaginario noi nasciamo con una serie di vasetti di bisogni da riempire, io me li immagino proprio come dei bicchieri. Questo è necessario per farci sentire delle persone  complete.


Così c’è il vasetto dei viaggi e delle cene con gli amici, che ho riempito per bene ancora prima dei 30 anni.
C’è il vasetto delle soddisfazioni di carriera, che per me si è sostanziato nel vivere appieno  la realtà di una multinazionale con meeting ad alto livello corsi all’estero presentazione davanti a una grande platea,  raggiungere importanti obiettivi ,Vasetto riempito a 31 anni.
Quindi prima di occuparmi di consapevolezza e autoguarigione e  cercare di aiutare gli altri Ho riempito un bel po’ di vasetti.
Molteplici sono i vasi da riempire per ciascuno di noi, non sono gli stessi per tutti e per ciascuno la misura è spesso diversa.

Vasi  veri e vasi finti

Alcuni bisogni sono fondamentali e veri, altri  no.

Tra i vasetti dei sentimenti veri ci sono sicuramente la necessità di relazione, la creatività, la sicurezza di avere cibo e un tetto sopra la testa, il sentirsi amati, la pienezza di sentirsi genitori, la conoscenza, la necessità di immergersi in natura, il bisogno di aiutare gli altri. Tutti questi vasetti per me sono sufficientemente pieni da rendermi felice, ma continuo ad avere voglia di riempirli sempre di più. E questi sono i motori che mi spingono ad agire ogni giorno per rendere la vita sempre più bella.
In realtà ce n’è uno che non è neanche a metà, perché nel mio caso è enorme molto più grande degli altri ed è quello della conoscenza.. adoro studiare interessarmi di svariati argomenti e cimentarmi in nuove sperimentazioni!

A fianco a questi ci sono dei bisogni, dei vasetti da riempire, che nascono come sostituitivi del riempimento del vaso primario quello dell’Amore.

Quando cerchiamo qualcosa per farci vedere dagli altri, magari con la speranza di essere approvati è perché stiamo cercando delle briciole di amore… E quando vedo questo provo tanta tenerezza, dietro questi comportamenti vedo un piccolo bambino bisognoso che ha fame di amore.

Il vaso più importante l’amore materno

Il vaso più importante da riempire è sicuramente quello dell’amore dei genitori e in particolare quello dell’amore materno. Se la mamma che si doveva occupare di noi, farci sentire al sicuro e amati incondizionatamente, non è riuscita a riempire il vaso dell’amore materno, il figlio cresce incompleto.
E sicuramente prima o poi si troverà ad affrontare questa tematica se vuole evolvere se vuole essere veramente felice.

Il lungo percorso che deve affrontare chi non ha il vaso dell’amore materno pieno

I motivi per cui una madre non riesce a riempire questo vaso sono i più disparati, ciascuno dovrà capire bene dove percepisce  che abbia mancato e comprendere ed accogliere che sicuramente ha fatto del suo meglio per le condizioni in cui era, per il bagaglio di amore che essa stessa aveva ricevuto.
Ci si dovrà mettere nei suoi panni, capire il suo vissuto, comprendere le convinzioni a cui era stata educata, rendersi conto dell’ambiente in cui viveva delle pressioni che riceveva o peggio ancora della mancanza di sostegno. E bisognerà arrivare ad amarla per questo a volerla abbracciare e sostenere. E piangere, piangere tanto, fino di nuovo a sentirsi bene.
È sufficiente ricostruire queste immagini nella nostra testa e nel nostro cuore. Non serve che la madre sia veramente presente.

È importante anche essere consapevoli che queste difficoltà che si è dovute affrontare sono in realtà un dono dal cielo, sono esattamente quello che doveva essere perché la nostra persona si strutturasse così com’è e i nostri pregi e le nostre forze venissero a galla.
Quel che stato è sempre giusto. C’è sempre un perché
Si tratta solo di guarire le piccole o grandi ferite che questa battaglia di trasformazione ci ha inferto.

Per le piccole ferite un’ottima cura è diventare genitori a propria volta.. solo così si può capire sulla propria pelle a quali sentimenti, sacrifici e difficoltà sono andati incontro i propri genitori.

Quando si incontra qualcuno con fame di amore

Avendo io una forte energia di Amore materno, incontro spesso persone che hanno grandi ferite date da questa carenza di amore. Le attraggo come una calamita, perché sanno che nelle mie parole trovano amore ed accoglienza. Mi accorgo di queste ferite perché alcuni atteggiamenti sono proprio simili a quelli di bambini di 3-4 anni. A volte sono evidenti subito, più spesso l’atteggiamento viene a galla quando la persona capisce di potersi fidare, quando si sente accolta.
Quando si ha vicino una persona che ha bisogno di amore, l’unica medicina è darglielo in maniera incondizionata. E se si sceglie di andare fino in fondo e veramente si vuole aiutare questa persona, con infinito amore e pazienza, bisogna proprio pensare che i suoi bisogni sono quelli di un figlio.

E comportarsi come una madre se si ha l’occasione , come nel caso di un compagno.  Ci si può trovare a crescerlo dai 2 anni ai 20, un processo che può durare anche qualche anno, parlo per esperienza.

Quando la fame di amore sfocia in una malattia

Lo shopping compulsivo, il bisogno irrefrenabile di sesso o di attenzione, la dipendenza dall’alcool  dal gioco e dalle droghe, anoressia e bulimia sono purtroppo manifestazione gravissime di auto distruzione di persone che non hanno ricevuto abbastanza amore.

E che lo cercano disperatamente cercando di attirare attenzione.

Quando si parla con queste persone emerge praticamente sempre un vissuto con la percezione di mancanza di amore da parte della madre nell’infanzia.

Talvolta emerge anche una violenza subita che peggiora il quadro.
Ma, non vorrei scioccarvi, anche le violenze subite dai bambini sono spesso figlie di una mancanza di amore. Me lo spiegarono delle educatrici in un incontro per genitori a tema: i bambini che vengono presi di mira sono bambini che cascano facilmente nelle attenzioni degli adulti estranei perché ricercano quell’amore che non gli ha dato  la famiglia.

Giusto ieri ho visto un bellissimo programma su Rai 3 dove persone malate di disturbi alimentari si sono messi a nudo raccontando le loro storie. Questa era una puntata speciale del programma “Fame d’amore”, girata in occasione della giornata dedicata ai disturbi Alimentari, che quest’anno cade il 15 marzo. Qui il link  alla puntata.

 

Come svolgere al meglio il ruolo di madre

Come madre ovviamente il mio primo obiettivo da subito è stato colmare di così tanto amore e attenzione mia figlia da fare in modo che il suo vasetto tracimasse! E questo per me, che stavo fuori 11 ore al giorno per lavoro, si è trasformato in dedicare ogni minuto al di fuori del lavoro a lei.. si beh qualche spazio me lo son preso e il corso di shiatsu e l’ ho finito, ma non molto di più anche perché il tempo sottratto col lavoro era già troppo e mia figlia ne soffriva. Cercando però di dare la massima qualità al tempo assieme, creando infiniti mondi di fantasia, essendo sempre presente come coach emotivo. So di essere riuscita nell’intento perché mia figlia a 11 anni è una bambina forte e indipendente che vuole la sua libertà.

Chi dice che ai bambini non devono essere date troppe attenzioni perché sennò si viziano  non ha capito niente. Se i bambini continuano a fare capricci o a chiedere beni materiali non sono bambini viziati. Sono solo bambini con fame d’amore!

Il tuo rapporto è in crisi? Hai parlato con il tuo bimbo interiore?!

La collaborazione: la via per la felicità

Informazioni su Lisa

Ciao! Trovi La mia Presentazione alla pagina MI PRESENTO! https://lacascinadellanima.it/lisa-cambruzzi/
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