L’alimentazione è una materia di studio piuttosto corposa, tanto da essere anche argomento di un corso di laurea (scienze dell’alimentazione). E’ pretenzioso pensare di sviscerare in qualche pagina un tema così vasto e complesso.
Questo articolo vuole schematizzare il discorso, talvolta anche semplificandolo, rimandando ai singoli articoli per i giusti approfondimenti dell’argomento. L’obiettivo è di portare consapevolezza su cosa veramente fa bene al corpo e cosa no.
Foto di Jane Doan
LE FUNZIONE DEL CIBO: APPORTARE ENERGIA E I NUTRIENTI STRUTTURALI O FUNZIONALI
FUNZIONE ENERGETICA
Rompendo il legame delle molecole del cibo appositi enzimi creano delle molecole, chiamate ATP, che racchiudono un’alta quantità di energia. Queste molecole sono una specie di monete di scambio perché vengono utilizzati da altri enzimi per dare l’energia per fare delle reazioni.
Gli enzimi sono le “macchinette” fatte di proteine che attuano tutte le trasformazioni chimiche nel corpo.
Da una molecola di zucchero e ossigeno gli enzimi ottengono molecole di Anidride Carbonica, Acqua e 36 molecole di ATP… sapere questo non è fondamentale ma da un’idea un po’ meno vaga di cosa significhi la funzione energetica del cibo.
Anche grassi e proteine possono essere ridotti a molecole più semplici (si chiama catabolismo) con l’obiettivo di creare energia.
Gli zuccheri che non vengono utilizzati subito sono stivati nel fegato in catene chiamate glicogeno. Un eccesso di zucchero viene trasformato in grassi
FUNZIONE STRUTTURALE O FUNZIONALE
L’altra funzione dei nutrienti è che vadano a reintegrare parti del corpo in quantità sufficiente. Nel corpo abbiamo abbondanti lipidi (fosfolipidi), che formano le membrane cellulari, proteine in funzione strutturale (ad esempio muscoli) o che fanno gli enzimi. Zuccheri che servono da segnali per i recettori e concorrono a formare le basi per il DNA. Vitamine e metalli che funzionano da coenzimi, ovvero per parti funzionali degli enzimi. Calcio che serve nelle ossa ma non solo. Vari sali che disciolti nel liquido intra e inter cellulare in concentrazioni diverse servono per far funzionare le reazioni degli enzimi di membrana. Questo elenco è tutt’altro che esaustivo, il corpo è un enorme laboratorio biochimico, con una grande flessibilità e capacità di recuperare ma alla lunga va in sofferenza se mancano alcuni elementi.
Studiando la biologia e la biochimica si scopre che il tanto vituperato colesterolo è una parte fondamentale delle membrane cellulari che dona fluidità con alle membrana e che libero nel sangue è necessario nei processi di riparazione e disinfiammazione. Si scopre anche che atomi di oro, cobalto e rame servono a far funzionare gli enzimi e così via.
Benché si conoscano tantissime reazioni che avvengono nell’organismo, non abbiamo per niente un’idea completa di tutte le reazioni né tantomeno delle interazioni tra di loro, quindi conoscere alcuni principi base è abbastanza ma quel che fa la differenza per capire cosa fa bene è l’ascolto del nostro corpo.
LE CATEGORIE DEI NUTRIENTI
- Carboidrati (energia/struttura)
- Proteine (struttura/enzimi/energia)
- Grassi (struttura/energia)
- Vitamine (spesso coenzimi, ovvero attivatori principali della reazione chimica)
- Sali minerali (equilibrio osmotico nel corpo per il corretto funzionamento delle reazioni enzimatiche, Struttura come ossa e capelli/ coenzimi)
LE TOSSINE NEI CIBI
Foto di Jonathan Borba: https://www.pexels.com/it-it/foto/hamburger-e-pancetta-panino-2983099
I cibi portano nel nostro corpo anche tossine, ovvero componenti di sintesi e naturali che con meccanismi diversi interferiscono con i meccanismi del nostro corpi, con le reazioni enzimatiche con il sistema immunitario, con i batteri del nostro intestino.
Il nostro corpo se in salute è in grado di eliminare le sostanze tossiche che ingeriamo, sempre ovviamente che esse non siano letali in piccole dosi o non se ne ingerisca una quantità eccessiva. Come spiegato nell’articolo sull’equilibrio delle tossine gli organi emuntori lavorano intensamente per mantenere il corpo pulito.
Quindi, è bene sapere quale è l’apporto di tossine e di quale natura per calibrare quanto se ne può assumere.
Le tossine posso essere di origine:
Chimica (antibiotici, fitofarmaci, diserbanti usati nell’allevamento e nell’agricoltura)
Batterica come ad esempio la letale tossina del botulino data da un’errata procedura di sterilizzazione (legate a cattiva conservazione)
Fungina come le tossine delle muffe
Metallica i metalli pesanti, tipo il mercurio presente nei pesci grandi, intossicano perché bloccano la funzionalità di enzimi fondamentali
Naturali (intrinseche all’alimento) può essere la stessa natura dell’alimento che ci fa accumulare tossine nocive come ad esempio la solanina nelle solanacee (pomodori, peperoni, melanzane e patate), il glutine del grano che impiastra le pareti intestinali.
COME CAPIRE SE SI STA MANGIANDO BENE?
Semplicemente ascoltando il proprio corpo. Come spiegato nell’articolo i 7 livelli di Malattia il nostro corpo da chiari segnali quando non mangiamo bene.
Per sapere se state apportando i giusti nutrienti al corpo e non state accumulando tossine la cartina di tornasole è la vostra condizione fisica, la vostra energia. Se avete dei dubbi in merito vi consiglio di fare il test seguendo questo link.
